Confraternita San Pasquale Baylon - Bitonto

San Pasquale Baylon nacque a Torre Hermosa, nel regno di Aragona in Spagna, il 16 maggio 1549, giorno di Pentecoste, da Martino Baylon e di Isabella Jubera. Sin da fanciullo mostrò chiaramente la pietà del suo animo con l’amore intenso per la preghiera e la particolare devozione verso l’Eucaristia, che caratterizzò poi tutta la sua vita religiosa. Pastore del gregge domestico, e poi altrui, nella solitudine dei campi, dedica larghissima parte della giornata alla preghiera ed alla meditazione.

Fermo nel suo ardente desiderio di abbracciare la vita religiosa, Pasquale chiese di essere accolto, diciottenne, nel convento di S. Maria di Loreto dei Francescani Riformati. Alcantarini, ma dovette attendere ancora due anni prima di venire esaudito; nel frattempo, allo scopo soprattutto di rimanere nei pressi del convento, si occupò ancora una volta come pastore al servizio del ricchissimo Martino Garcia, che, ammirato dalla virtù del suo giovane dipendente, gli offerse di adottarlo per farne il suo erede universale, ottenendo tuttavia un deciso rifiuto di Pasquale, saldo più che mai nel proposito di vestire l’abito di S. Francesco.

Favorito di mistici carismi, del dono dei miracoli e di sapienza infusa, benché illetterato Pasquale era spessissimo richiesto per consiglio da parte di tanti illustri personaggi e di lui si servì, inoltre, il Provinciale di Spagna, allorché nel 1576 si trovò nella necessità di dover comunicare urgentemente con il generale dell’Ordine. Cristoforo di Cheffontaines, che risiedeva allora a Parigi, ben sapendo quale difficile impresa sarebbe stata per un frate percorrere a quell’epoca talune province di Francia dominante dai calvinisti. Infatti, durante quasi tutto il viaggio in territorio francese, Pasquale venne fatto segno a continue derisioni, insulti e percosse, correndo finanche al pericolo, ad Orleans, di morire lapidato, dopo una serrata disputa sull’Eucaristia, in cui aveva ben saputo tener testa agli oppositori, rintuzzando i loro sofismi; e non fu quella la sola volta in cui rischiò di perdere la vita prima di poter raggiungere Parigi e consegnare al Generale gli importanti documenti di cui era latore.

Reduce dalla sua delicata e pericolosa missione, Pasquale compose un piccolo libro di sentenze, comprovanti la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia ed il potere divino trasmesso al Romano Pontefice. Ridottosi male in salute per le continue austere mortificazioni e penitenze a cui si era sempre intensamente abbandonato, nel desiderio di maggiore perfezione, Pasquale aveva appena raggiunto i cinquantatre anni quando sentì che la sua ultima ora non avrebbe tardato ad arrivare.

Mori nel convento del Rosario di Villa Real,.vicino Valencia, il 17 maggio 1592, giorno di Pentecoste. Grande fu il concorso di popolo che andò a tributare omaggio di sentita venerazione alla salma dell’umile frate, la cui santità venne peraltro illuminata dalla luce dei molti miracoli, che diffusero la sua fama per tutto il mondo Cattolico.

Beatificato da Paolo V il 29 ottobre 1618, Pasquale Baylon fu canonizzato da Alessandro VIII il 16 ottobre 1690, venendo infine proclamato da Leone XIII, il 26 novembre 1897, Patrono delle Opere Eucaristiche e, successivamente Patrono dei Congressi Eucaristici internazionali. I resti mortali di San Pasquale Baylon, che si venerarono con grandissima devozione a Villa Real furono profananti e dispersi durante la guerra civile spagnola ( 1936-39); recuperati tuttavia parzialmente in seguito, vennero restituiti a quella città nel 1952. Di San Pasquale Baylon ci restano una ventina di piccoli trattati ascetici. Tali scritti ci rivelano quanto fosse profonda la sua cognizione del Mistero Eucaristico. La festa di San Pasquale Baylon, il “serafino dell’Eucaristia”, com’è comunemente chiamato, viene celebrata il 17 maggio.

La tradizione popolare ha legato il nome di S. Pasquale Baylon anche alla qualifica di “protettore delle donne”, (detto reso popolare, dal popolo in Italia, da una facile rima con “Baylon”).

Nella Chiesa Parrocchiale di Maria SS. di Costantinopoli di Nocera Superiore si conservano di San Pasquale Baylon, ben sette reliquie, poste alla venerazione dei fedeli in pregiati reliquiari nell’Altare delle Reliquie.

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